Ventenne sassarese scarcerato dopo un confronto all’americana chiesto dal pm. Identificazione confermata per l’altro sospettato
SASSARI. Ha riconosciuto senza esitazioni il più giovane degli indagati ma non il secondo che per questo, alla fine dell’udienza, è stato rimesso in libertà. C’è stata una svolta nell’inchiesta sull’assalto a colpi di spranga subito, il 16 ottobre, da una transessuale colombiana nella sua casa al centro storico. Ieri mattina una trans amica della vittima è stata messa a confronto con i due sassaresi sospettati di avere partecipato al raid insieme a una decina di coetanei. Stefano Delogu, 19 anni, e Fabio Grizzuti, di 23, erano stati arrestati poche ore dopo l’aggressione per la testimonianza della coinquilina della vittima che, accorsa per aiutare la connazionale, li aveva riconosciuti e indicati agli agenti della sezione volanti della questura. Ieri la colombiana è stata chiamata a confermare tale identificazione durante un confronto all’americana che è stato allestito nell’aula delle udienze preliminari.
Gli indagati sono stati mostrati uno alla volta alla testimone insieme a tre persone estranee all’inchiesta, ma dalle caratteristiche fisiche e somatiche simili. Il primo a presentarsi davanti alla teste è stato Stefano Delogu che è stato indicato come uno dei partecipanti al raid. La colombiana non ha invece riconosciuto Fabio Grizzuti. A questo punto le strade dei due indagati si sono quindi divise. Accogliendo la richiesta dell’avvocato Marco Palmieri, difensore di Grizzuti, il gip ha infatti rimesso in libertà il ventitreenne. Custodia cautelare confermata per Delogu. Il ragazzo potrà comunque trascorrere Natale in famiglia. Il gip Maria Teresa Lupinu ha infatti accolto una istanza dell’avvocato difensore Luca Sciaccaluga e ha concesso gli arresti domiciliari a Delogu.
L’incidente probatorio era stato chiesto dal pubblico ministero Gianni Caria per cristallizzare le prove raccolte dai carabinieri subito dopo il grave episodio. Era attesa per per il confronto all’americana anche la vittima dell’aggressione, ma la colombiana non si è presentata in aula. Dopo quell’assalto la trans ha subìto una seconda misteriosa aggressione in seguito alla quale ha preferito lasciare la città.
L’incidente probatorio è il momento conclusivo della inchiesta sul grave episodio di intolleranza violenta. Stefano Delogu e Fabio Grizzuti sostengono di non avere partecipato al raid e affermano di essere vittime di uno scambio di persona. L’inchiesta prosegue.
Da La Nuova Sardegna