Seguendo l’esempio di altre aziende della Silicon Valley, Facebook ha fatto sapere che pagherà l’assicurazione sanitaria ai partner dei suoi dipendenti gay.
L’onere, per legge, è previsto a carica delle aziende se si tratta di coppie eterosessuali, ma da tempo alcune aziende dell’IT e non solohanno scelto di sobbarcarsi il carico anche dei partner gay.
Google, Cisco, IBM, Kimpton Hotels oltre che Barklays e la Gates Foundation (la fondazione di Bill Gates, fondatore di Microsoft), sono alcuni esempi di aziende friendly cui adesso si aggiunge anche il più usato e conosciuto social network del mondo. In media, si tratta di circa mille dollari l’anno per ogni partner gay: una spesa decisamente sostenibile per le ricche casse di Facebook e che, in compenso, fa benissimo alla reputazione dell’azienda e del suo fondatore.
Solo qualche giorno fa, lo stesso Zuckerberg aveva dichiarato di voler seguire la strada di alcuni suoi illustri colleghi donando in beneficenza la metà dei suoi guadagni, scelta fatta in passato anche da Bill Gates.
C’è chi sostiene che mosse di questo genere hanno poco di umanitario e molto di marketing e competizione con i concorrenti.
Negarlo categoricamente è davvero difficile, ma se la competizione producesse sempre questo genere di frutti, il mondo sarebbe decisamente un posto migliore.
Da yahoo notizie