Il Parlamento lituano voterà, la prossima settimana, una legge che impone multe pesanti a chi promuove l’omosessualità
Lituania. Da Amnesty International un comunicato che esprime forte preoccupazione per l’approvazione, in prima lettura, di un emendamento al Codice amministrativo che prevede multe da 2000 a 10000 litas (580 – 2900 euro) per la “promozione in pubblico delle relazioni omosessuali”. La seconda e definitiva lettura da parte del parlamento è prevista il 16 dicembre.
Se l’emendamento verrà approvato, qualsiasi pubblica espressione, rappresentazione o informazione sull’omosessualità verrà messa al bando. Ciò significherà impedire lo svolgimento di campagne sui diritti umani riguardanti l’orientamento sessuale e l’identità di genere, la diffusione di informazioni sulla salute sessuale così come l’organizzazione di eventi come rassegne cinematografiche sul cinema omosessuale e il Pride.
Secondo i promotori dell’iniziativa parlamentare, le multe costituirebbero l’applicazione della “Legge sulla protezione dei minori contro l’effetto negativo dell’informazione”, in vigore dal marzo 2010. Questa legge vieta di far pervenire ai bambini informazioni che “denigrano i valori della famiglia” o “promuovono un’idea diversa di matrimonio e famiglia” rispetto all’unione di un uomo e di una donna.
Una seconda lettura e votazione avrà luogo il 16 dicembre. La normativa è stata proposta da Petras Gražulis, che è noto per avere fatto osservazioni omofobiche e contrarie al Pride. All’inizio di quest’anno, nel Paese si è tenuto il primo Pride della sua storia. I politici hanno cercato di vietare l’evento, ma un tribunale ha dato l’ok.
Cinquecento attivisti per i diritti dei gay hanno sfidato una folla di più di mille persone che urlava insulti omofobici e scagliava oggetti contro di loro.