Il primo ministro Raila Odinga vuol perseguire gli omosessuali: “Non c’è posto per le relazioni tra persone dello stesso sesso”.
In Kenya la comunità gay ha paura. Il capo del governo ha recentemente fatto sapere di essere intenzionato a perseguirli. Lo scorso fine settimana il primo ministro Raila Odinga ha reso noto che gli omosessuali che verranno sorpresi a fare l’amore verranno arrestati. Nel paese africano le leggi vietano “il sesso contro l’ordine della natura“, reato punibile con 14 anni di carcere.
“Se scoperti gli omosessuali dovranno essere arrestati e condotti davanti alle autorità competenti“, ha affermato il premier durante un comizio, citando un recente censimento nel Paese africano secondo il quale “ci sono piu’ donne che uomini e non c’e’ posto per le relazioni tra persone dello stesso sesso“. Odinga ha poi aggiunto che e’ una “follia” che un uomo si innamori di un altro uomo visto che ci sono cosi’ tante donne e allo stesso tempo ha detto che “non c’e’ bisogno che le donne diventino lesbiche quando possono occuparsi dei loro figli“. Affermazioni quelle del premier che sembrano quasi una risposta alle numerose campagne condotte nelle ultime settimane dagli attivisti pro-gay contro l’omofobia nel Paese. Qualche mese fa la ministra Esther Murugi per i programmi speciali aveva chiesto alla societa’ keniana di tollerare gli omosessuali.
In Africa l’omosessualita’ e’ punita dalla legge in 38 Stati su 53, tra questi c’e’ anche il Kenya. Le associazioni omosessuali lanciano l’allarme. Nguru Karagu membro dell’unione Gay e Lesbhiche keniana fa sapere che i membri del gruppo sono molto preoccupati. In particolare quelli sieropositivi, che si recano presso le cliniche del governo per ottenere i farmaci. Il timore di essere scoperti, e condannati, è forte.