Il Papa: sì al profilattico “quando una prostituta lo usa e questo può essere primo passo verso una moralizzazione”
MILANO – In alcuni «singoli casi» il profilattico è «giustificato». Nel libro-intervista Luce del mondo del giornalista tedesco Peter Seewald (di cui l’Osservatore Romano ha anticipato alcuni passaggi), Benedetto XVI apre a sorpresa all’uso del condom. Il Pontefice spiega che «concentrarsi solo sul profilattico vuol dire banalizzare la sessualità» e che «questa banalizzazione rappresenta proprio la pericolosa ragione per cui tante e tante persone nella sessualità non vedono più l’espressione del loro amore, ma soltanto una sorta di droga, che si somministrano da sé». Secondo Ratzinger «anche la lotta contro la banalizzazione della sessualità è parte del grande sforzo affinché la sessualità venga valutata positivamente e possa esercitare il suo effetto positivo sull’essere umano nella sua totalità». E a questo punto del ragionamento che il Pontefice spiega che «vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può far tutto ciò che si vuole». Tuttavia, aggiunge, «questo non è il modo vero e proprio per vincere l’infezione dell’Hiv. È veramente necessaria una umanizzazione della sessualità».
ABUSI, PIO XII, BURQA E DONNE-PRETE – Nel libro-intervista, Ratzinger affronta numerose questioni, prima fra tutte lo scandalo pedofilia che ha travolto la Chiesa. Senza fare mistero dello «choc enorme» provato per le dimensioni del problema, Benedetto XVI ci tiene comunque a sottolineare che «l’azione dei media» non sia stata «guidata solamente dalla pura ricerca della verità», ma che vi sia stato «un compiacimento a mettere alla berlina la Chiesa e, se possibile, a screditarla». Il Papa dice comunque che «sin tanto che si tratta di portare alla luce la verità, dobbiamo essere riconoscenti». Nel libro-intervista di Seewald, che sarà pubblicato il 23 novembre, il Pontefice torna poi a difendere Pio XII («ha fatto tutto il possibile per salvare delle persone») e ribadisce il suo «no» al sacerdozio per le donne (la Chiesa «non può» ordinare donne prete, perché non dev’essere «un regime dell’arbitrio»: «c’è invece una volontà del Signore per noi, alla quale ci atteniamo»). Quanto all’Islam e al burqa, il Pontefice ha voluto precisar che se le musulmane lo indossano «volontariamente», «non vedo perché – dice -‚ glielo si debba impedire».