Pride is Pride, venerdì 26 maggio, dalle ore 17:30, presso la sala mensa della Carbosulcis SpA in località Nuraxi Figus, nel Comune di Gonnesa, il Sardegna Pride incontra le minatrici e i minatori per ricordare e far conoscere un fatto realmente accaduto nei primi anni ‘80 e che ha visto come protagonisti due mondi apparentemente agli antipodi come quello dei minatori e quello dei movimenti LGBT.
“Nel 1984 i minatori britannici combattevano contro lo smantellamento di diversi siti estrattivi, per il loro diritto di lavorare sotto terra. Il lungo sciopero che misero in piedi non era solo una questione economica ma era anche una lotta chiave in una guerra ideologica più ampia, che raccolse solidarietà in tutto il mondo. A sostenerli ci fu anche il movimento LGSM, Lesbians and Gays Support the Miners (Lesbiche e Gay supportano i minatori). Tra i due gruppi, nonostante le iniziali e quasi violente diffidenze dei minatori, nacque un’amicizia.
Lo scontro di culture divenne un incontro. Il mondo omofobico incontra il mondo LGBT, i vecchi operai o contadini si lasciano trascinare dall’energia dei giovani attivisti e insieme sviluppano una nuova idea di mondo, basata proprio sulla diversità.
L’entusiasmo degli attivisti omosessuali trascina gli operai che si aprono a una collaborazione imprevedibile e senza precedenti e che sarà sancita simbolicamente nel corteo del “Gay Pride” del 1985 dove i minatori gallesi non si sono dimenticati dei loro sostenitori e delle loro sostenitrici LGBT e raggiungono il Pride in massa con numerosi pullman, meritandosi tra lo stupore generale la testa della manifestazione.”
A distanza di oltre 30 anni tanto si è fatto nel campo del riconoscimento dei diritti e tanto altro resta da fare; questo evento vuole essere anche un ulteriore occasione di elaborazione e confronto su questi temi.
L’incontro vedrà la partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ultima miniera di carbone in Italia, lavoratrici e lavoratori che negli ultimi 50 anni hanno portato avanti numerose battaglie, non facendo mancare la loro solidarietà ai minatori britannici negli anni ’80, agli aderenti ai vari movimenti LGBT e a chiunque voglia passare un pomeriggio in un luogo così inusuale per tali eventi.
Si darà inizio alla serata intorno alle 17.30 con i saluti del Sindaco di Gonnesa e una presentazione dell’appuntamento; dalle 18.00 sarà proiettato, a cura della Società Umanitaria C.S.C. Carbonia Iglesias, il film Pride del regista Matthew Warchus, vincitore della Queer Palm al festival di Cannes 2014; seguirà un dibattito sul tema con lavoratrici e lavoratori della Carbosulcis, Massimo Mele, vicepresidente del Movimento Omosessuale Sardo, Maria Francesca Fantato, vicepresidente dell’associazione noiDonne2005, Sandro Gallittu, responsabile Nuovi diritti CGIL Sarda, Erica Floris, dell’Arci, Laura De Micheli, attivista femminista e LGBT, e Andrea Maccarrone, attivista LGBT e redattore di Pride Online.
L’evento si concluderà con un aperitivo e degustazione dei prodotti tipici locali.
L’iniziativa si inserisce all’interno del percorso che condurrà la popolazione verso la quinta edizione del Sardegna Pride, la manifestazione per la giornata mondiale dell’orgoglio di Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender e per i diritti e le libertà di tutte e tutti, che si terrà il prossimo 8 luglio a Sassari all’insegna del motto Scopri il tuo orgoglio .