Don Andrea Gallo, fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova, a ruota libera. Con una intervista a TM News e alla trasmissione La Zanzara su Radio 24 ha affrontato tutti i temi caldi del momento, dall’elezione del nuovo Papa, “Un papa omosessuale sarebbe una cosa magnifica”, all’impasse di Governo ” … auspico almeno per un anno un’intesa tra il centrosinistra e i Cinque Stelle”. Ecco di seguito alcune frasi rilasciate nelle interviste
Denuncia
«Ho avuto dei tentativi di violenze omosessuali, diciamo delle insidie, che ho respinto, sono sempre stato un ribelle. Ero un giovane prete, e fu un vescovo a farmi delle avances. L’ho mandato a fare in culo. Poi gli dissi: “Eccellenza, se vuole andiamo a puttane tutti e due”. È morto da tanti anni».
Preti omosessuali
«Il prete omosessuale deve poter essere libero di esprimere la sua identità e la sua sessualità, altrimenti si reprime e arriva alla pedofilia».
Papa gay.
«Un papa omosessuale sarebbe una cosa magnifica. Pensare che uno si affacci a Piazza San Pietro e lo dica sarebbe grande. C’è la parità dei figli di Dio, è l’essenza del Vangelo, siamo tutti figli e figlie di Dio».
Se diventassi Papa …
«Se diventassi papa mando via tutti dal Vaticano, anche l’ultimo usciere, si va per le strade in cerca di cristiani. Via quelli della Curia, e sacerdozio delle donne subito, non c’è inferiorità tra uomo e donna. Sì anche al matrimonio per i preti».
Preservativi per i papaboys
«Tutti pontificano in nome di Dio, ma chi gli ha telefonato? Se non si fanno queste cose anche col nuovo Papa non cambierà nulla. Poi bisogna aprire al preservativo e alla pillola del giorno dopo? C’è uno spiraglio dei vescovi tedeschi che hanno autorizzato una donna violentata a prendere la pillola del giorno dopo. Di chi è il grembo materno? Alla donna, e la scelta della maternità vuole dire responsabilità paterna e materna. Io i preservativi li distribuirei anche nelle scuole cattoliche, c’è bisogno di educazione sessuale. Meglio che non lo faccia la Chiesa con la sua misoginia, e i suoi tabù».
Conversione
«La Chiesa ormai da troppi anni è legata al potere, il Papa è ancora in una situazione imperiale, è all’apice di una piramide assolutistica, monarchica. Questo non è il messaggio di Gesù. Il nuovo Papa, chiunque sia, deve lasciarsi convertire dal popolo di Dio».
Governo PD + grillini
«Beppe Grillo non ha bisogno di mediatori, tantomeno di me. Il paese è a pezzi, c’è bisogno che Beppe coi suoi elettori vada al tavolo per avere dei cambiamenti e metterli alla prova. Questa è l’occasione per sputtanarli definitivamente. È fondamentale incontrarsi col Pd vista la situazione catastrofica del paese, auspico almeno per un anno un’intesa tra il centrosinistra e i Cinque Stelle. Beppe faccia un referendum on-line rivolgendosi ai suoi milioni di elettori, per sapere quanti di loro sarebbero disposti a un accordo»
«Coraggio, l’unico spiraglio e un tavolo Grillo, Casaleggio, i grillini, e tutti tutti coloro che hanno votato centrosinistra. Si guardino negli occhi e dicano: vogliamo il bene del paese? Allora dobbiamo parlarci».
Un Papa nero
«Un Papa nero sarebbe un grande messaggio mediatico».
La Chiesa è liberal
«La Chiesa è coinvolta e complice, non solo in Italia. Basta pensare che la maggioranza dei vescovi negli Stati Uniti ha sostenuto la candidatura dell’oppositore di Obama e i cattolici hanno reagito. Il cristiano deve abbandonare il potere, l’autoritarismo, il razzismo e l’omofobia e cercare dei valori. Il nuovo Papa dovrà tornare alle fonti evangeliche perché non si può annunciare il Vangelo essendo immersi nel potere, addirittura con una banca sempre chiacchierata».