Il Movimento Omosessuale Sardo non ha digerito le falsità pronunciate dalla presidente del PD, Rosy Bindy, in merito alla legge tedesca sulle Unioni Civili che il PD intende portare in Italia. Rispondendo ad una domanda sulla sentenza della Corte di Strasburgo, la Bindi aveva infatti risposto di essere personalmente contraria alle adozioni, ma che il problema non si porrebbe dato che il modello tedesco, riferimento del PD, non prevede le adozioni. Esternazione gravissima, dato che la legge tedesca prevede l’adozione all’interno della coppia dal 2009, sia come frutto di ignoranza che, come credono al MOS, di menzogna consapevole. Comunque sia, per l’associazione sarda, Rosy Bindi deve prendere atto della sua ignoranza o della sua spiccata attitudine a mentire e farsi da parte. Troppi fino ad oggi gli scivoloni sulla questione omosessuale (dai bambini che meglio muoiano in Africa anzichè andare in una coppia gay a tutte le altre amenità dette nel corso degli anni). La permanenza di Rosy Bindi ai vertici del partito e nelle liste porterebbe molti dell’associazione a scartare l’ipotesi del voto a Bersani.
La presidente prende quindi carta e penna e tenta un’azione disperata, scrivere a Bersani nel tentativo di una decisa presa di posizione pubblica in favore delle unioni gay e lesbiche e contro Rosy Bindi.
Gentile Bersani,
abbiamo letto con estremo stupore le dichiarazioni della presidente del PD Rosy Bindi in risposta ad una domanda sulla sentenza della corte di Strasburgo sulla possibilità di adozione all’interno di una coppia omosessuale. Tale sentenza ricalca infatti una sentenza similare della Corte Costituzionale tedesca (Das Bundesverfassungsgericht) del 2009 che portò ad una modifica della legge sulle Unioni Civili (Das Gesetz über die Eingetragene Lebenspartnerschaft) rispetto al diritto del partner di adottare i figli naturali del partner con cui ha contratto l’Unione Civile. (vedi)
Ai microfoni di RTL, il 19/02/2013, la presidente Bindi ha invece risposto: “Noi lo abbiamo detto con molta chiarezza, normeremo anche le unioni civili omosessuali ispirandoci al modello tedesco che al momento non prevede l’adozione”.
*Lei On. Bersani ha dichiarato che verrà ricopiato in toto il modello tedesco che come già detto prevede l’adozione dei figli naturali del partner.
Crediamo che ognuno, anche nel PD, sia libero di esprimere la propria posizione, anche se in contrasto con la linea del partito. Ma riteniamo inaccettabile dichiarare il falso solo per sostenere le proprie posizioni oscurantiste ed antistoriche. La libertà di pensiero non può essere in nessun caso confusa con la libertà di mentire, o con il “diritto all’ignoranza” che è escluso dalla nostra legislazione. Che la dichiarazione della presidente Bindi derivi da ignoranza o da deliberata volontà di mentire non cambia il risultato, ovvero la poca affidabilità di un esponente politico che dichiara cose non vere in campagna elettorale.
Rosy Bindi, nella sua veste di Presidente del partito, rappresenta anche il PD. Proprio per questo è stata candidata in deroga alle regole che lo stesso PD si è dato sulla candidabilità dei suoi esponenti.
Crediamo che il PD, che pure ha fatto una lunga strada che l’ha portato, attraverso le primarie, ad inaugurare una nuova fase democratica ed incentrata sulla moralità dei suoi rappresentanti, non possa in alcun modo permettere di essere rappresentato in parlamento da chi si rende colpevole di falsità causata da ignoranza o intenzionalità.
Se il leader di Fare per fermare il declino ha fatto un passo indietro per una dichiarazione falsa su un suo master, Rosy Bindi dovrebbe prendere atto della sua scorrettezza politica e rassegnare le dimissioni per il bene di un partito che, probabilmente, governerà l’Italia.
Conoscendo la sua serietà e la sua onestà intellettuale e politica siamo certi che saprà valutare nel migliore dei modi che misure adottare per ristabilire la verità.
Cordiali saluti
Barbara Tetti
Presidente Movimento Omosessuale Sardo