La Camera dei deputati dell’Uruguay ha approvato oggi a larga maggioranza il matrimonio tra omosessuali. Dopo otto ore di dibattito, la legge ha ottenuto il voto favorevole di 81 degli 87 deputati presenti, salutato da un lungo applauso dei circa 200 attivisti presenti in aula. La norma dovrà ora essere approvata dal Senato.
Presentato dal partito di sinistra Frente Amplio, del Presidente Jose Mujica, il progetto di legge punta a modificare il codice civile in modo che “eterosessuali, omosessuali, lesbiche e transessuali possano avere un matrimonio monogamico”, sottolineando “la trasformazione della famiglia come istituzione”.
“Questa non è una legge sul mattrimonio omosessuale o gay – ha detto Julio Bango, uno dei relatori della legge – è una misura per equiparare l’istituzione del matrimonio a prescindere dal sesso della coppia”.
Solo un mese fa, Monica Xavier, dottoressa uruguaiana e senatrice del Partito Socialista, si era così espressa sull’argomento: “Abbiamo una legge sulla convivenza, una “ley concubinaria” che riconosce diritti per le unioni di più di 5 anni con coppie dello stesso sesso o eterosessuali. Sono sicura che prima della fine di questa legislatura, il 15 febbraio 2015, faremo una legge sul matrimonio perché sia ugualitario”. Invece il Parlamento è stato più veloce delle più rosee previsioni.
Negli ultimi sei anni, il piccolo Stato dell’America Latina ha già approvato le unioni civili, l’adozione per le coppie omosessuali, il cambio di sesso a 18 anni e la presenza degli omosessuali nelle forze armate. In America Latina, il matrimonio tra omosessuali è già legale in Messico (nel distretto Federale di Città del Messico), dal 2009, e in Argentina, dal 2010.
Fonte pubblicogiornale.it