Come in passato abbiamo pubblicato l’intervista a Salmo, rapper sardo, sulle accuse di omofobia in seguito ad alcune frasi infelici di alcuni suoi pezzi, pubblichiamo oggi l’intervista rilasciata da Emis Killa sulle accuse di omofobia, di cui abbiamo scritto in questo articolo. Sembra che il mito del “no homo” nel rap, stia perdendo il suo fascino, tanto da spingere gli stessi rapper a prendere le distanze dal loro passato e dall’omofobia esplicita di alcuni loro pezzi. Di seguito l’intervista a Emis Killa da La Stampa
Emis Killa dopo le accuse che gli sono state rivolte dall’Arcigay
di francesca zani
I suoi testi sono considerati offensivi nei confronti degli omosessuali e hanno suscitato il malcontento tra i rappresentanti delle associazioni che difendono i diritti dei gay nel Vco. Sono le polemiche a precedere il concerto di Villadossola del rapper Emis Killa, impegnato in un tour che coinvolge tutta Italia.
E’ stato accusato di omofobia e di aver scritto testi offensivi nei confronti dei gay. Cosa ne pensa?
«Conosco la questione e mi dispiace. L’essere provocatori è una prerogativa dei rapper. Probabilmente chi mi critica non è vicino al genere e non ne conosce le dinamiche. Io interpreto un personaggio e spesso parlo ironizzando il pensiero di qualcun’altro. Non sono assolutamente omofobo, anzi approvo il matrimonio gay. Ho dichiarato di non essere favorevole all’adozione, perché la figura della mamma è fondamentale, ma siamo in un Paese democratico e credo di non aver detto nulla di offensivo. Mi dispiace che si perda tempo in questioni infantili con tutti i problemi che realmente ci sono. Continuerò a fare il mio lavoro con serenità. Se poi a qualcuno non dovesse piacere mi dispiace, ma assolutamente non volevo offendere nessuno».
Alcune persone non sono contente che lei si esibisca a Villadossola, al punto da voler boicottare il concerto. I rappresentanti dell’Arcigay si dichiarano offesi dal contenuto delle sue canzoni. Come intende comportarsi?
«Mi spiace sia sorta una polemica riguardo il concerto a Villadossola, soprattutto per gli organizzatori che hanno investito molto sulla serata. Proporrò lo spettacolo sperando non vi siano problemi, non è il contesto adatto. Faremo il nostro lavoro sicuri di non aver offeso nessuno volontariamente. So che i diretti interessati saranno presenti al concerto e spero capiranno che non propongo musica omofoba, con contenuti negativi».
È un artista amato e seguito dai giovani. Le parole contenute nei testi delle sue canzoni spaziano dal dolce al crudo, volgare e immediato. Che messaggio le piacerebbe passare alle nuove generazioni tramite la musica?
«Mi piacerebbe che le mie canzoni raccontassero di me per quello che sono, senza creare un personaggio eccessivo. Io mi rivolgo ai ragazzi come a fratelli minori»
Si è già esibito nel Vco?
«Anni fa alla birreria Mulino di Verbania, conservo un bellissimo ricordo