Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti, i militari statunitensi omosessuali che vorranno partecipare al Gay Pride protranno indossare la divisa ufficiale.
La notizia è arrivata tramite una nota di Rene Bardorf, vice assistente del segretario della Difesa, che ha voluto comunque sottolineare come questo permesso sia valido al momento solo per il Gay Pride che si terrà a San Diego.
“Sappiamo che gli organizzatori hanno dedicato una parte della parata proprio ai membri dell’esercito”, ha scritto Bardorf, come si legge sul sito di Al Jazeera.
Secondo i primi dati forniti, saranno almeno 400 i militari che prenderanno parte alla manifestazione anche se, grazie a questo permesso, il numero potrebbe aumentare.
“Oggi è veramente un giorno di cui essere orgogliosi!” ha commentato Dwayne Crenshaw, direttore del San Diego Lgbt (Lesbian, Gay, Bisexual and Transgender) Pride. “San Diego è onorata di avere il privilegio di festeggiare il nostro paese e le nostre forze armate con dignità e rispetto”. “La lotta per l’uguaglianza non è finita e non è semplice, ma questo è un enorme passo in avanti nella direzione giusta” ha concluso Crenshaw, come riporta la Bbc.
Dal 1993 la politica del “Don’t Ask, Don’t Tell” ha precluso la carriera militare agli omosessuali dichiarati. Si calcola che siano più di 14mila le persone cacciate dall’esercito a causa dei loro orientamenti sessuali.
Questo tabù è caduto nel 2008 per volontà del presidente Barack Obama. Da allora sono molti i militari che hanno partecipato alle parate dell’orgoglio gay che ogni anno si tengono in tutto il paese. Fino ad oggi, non potendo insossare la divisa ufficiale, queste persone si erano presentate con la maglietta che indicava il corpo armato di appartenenza.
Fonte today.it