Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo. Una mostra all’Università

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Di Massimo Mele il 4 Aprile 2012. Nessun commento

Il Rettore dell’Università di Sassari inaugura la mostra fotografica ”Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo”: curata dalla giornalista scientifica Elisabetta Durante, è dedicata alle protagoniste femminili, fra cui due ricercatrici sarde, del piu’ grande esperimento scientifico della storia, il Large Hadron Collider, LHC

Sassari. Sarà il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari Attilio Mastino ad inaugurare, nella splendida cornice del Porticato del Rettorato in Piazza Università, il 4 Aprile alle ore 16.30, la mostra fotografica, “Donne alla guida della più grande macchina mai costruita dall’Uomo” (www.ba.infn.it/donne-lhc).
La mostra organizzata dalla IMA Consulting, approda a Sassari grazie alla sensibilità e alla collaborazione di importanti soggetti quali la Consigliera Regionale di Parità Luisa Marilotti, il Presidente della Camera di Commercio del Nord Sardegna Gavino Sini, il Direttore generale della Banca di Sassari Paolo Porcu e dell’ Assessore alla Cultura del Comune di Sassari Dolores Lai.
Ai saluti istituzionali del Rettore Attilio Mastino, dell’Assessore Dolores Lai e di Alessandra Giudici, Presidente della Provincia di Sassari, seguirà un tavolo di discussione sul tema “La ricerca di oggi per la società di domani”, con la partecipazione di Valeria Alzari, Premio Unesco 2011 “Chimica al femminile”, Massimo Carpinelli, presidente Commissione Ricerca tecnologica INFN, Elisabetta Durante curatrice della mostra, Luisa Marilotti, Consigliera di Parità della Regione Sardegna, Marco Masia, Premio Unesco 2011 ”Chimica nel Sud Est EU”. Chiuderanno l’evento gli interventi del Presidente della Camera di Commercio di Sassari Gavino Sini, del Direttore Generale della Banca di Sassari Paolo Porcu e della Presidente della Comitato Pari Opportunità dell’Università di Sassari Maria Lucia Piga.
La mostra racconta per immagini l’affascinante viaggio che una trentina di ricercatrici italiane stanno compiendo nella costruzione del più potente acceleratore di particelle del mondo, il cui scopo è quello di riprodurre le condizioni dell’Universo pochi istanti dopo il Big Bang, un esperimento scientifico che non ha precedenti nella storia: LHC, Large Hadron Collider. Fra i volti e le storie, catturati dall’obiettivo di Mike Struik, di queste protagoniste femminili della ricerca scientifica di valenza internazionale, spiccano anche quelli di due giovani donne sarde: Caterina Deplano e Giulia Manca. L’esposizione, che resterà aperta fino al 27 Aprile, e che si propone in particolare ai giovani e agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, documenta il contributo determinante che anche le donne stanno offrendo a questa straordinaria avventura scientifica e tecnologica, dagli importanti risvolti economici e sociali, nel segno della ricerca e dall’alta formazione, in cui sempre di più mostrano di eccellere.
La mostra giunge in un momento chiave: da LHC la comunità scientifica internazionale attende nei prossimi mesi risultati fondamentali.

Dal 4 al 27 Aprile presso l’Ateneo di Sassari, Portico del Rettorato, Piazza Università:ingresso libero
Info: IMA Consulting 347 6364 976

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