I movimenti spontanei hanno un fascino particolare, di primordiale e naturale trasvalutazione dei valori; il profumo di una rivoluzione umana e confidenziale, senza palizzate di partiti, tessere, e regole prescritte, ne statuti o commercializzazioni che potrebbero portare ad un annichilimento di alcuni spiriti liberi e scevri da ideologie e bandiere, se non quelle della LIBERTA’ di espressione.
In un clima che trasuda violenza ,ne senti il fastidosio marciume ogni giorno. In questo contesto dei ragazzi/e decisi, lottatori e liberi rivoluzionari, vogliono intraprendere la loro iniziativa, che e’ poi una battaglia per tutti: inclusiva.’ Raffa Kinney (facebook nik-name) ha fondato un anno fa il gruppo su facebook: “I’m gay, any problems?” Una ragazza di Napoli che tramite questi gruppi d’ aggregazione virtuale e’ riuscita ad organizzare varie manifestazioni in Campania. Col tempo sono nati altri gruppi, sempre su facebook, che ne riprendono il nome ed i principi di lotta contro tutte le forme di violenza e omofobia.
Anche in Sardegna e’ nato tutto da un gruppo facebook, “I’m gay any problems? Sardegna” fondato e diretto da Erica Podda e Sonia Assorgia che già nel Dicembre scorso hanno organizzato una manifestazione alternativa a Cagliari, che prevedeva la distribuzione di materiale informativo sull’ omosessualità e interviste ed interazioni con i cittadini per le vie del capoluogo sardo.
Erica e Sonia attiviste, forti e capaci e non arrese alla abnegazione del clima sardo nei confronti del tema omosessualità, ci riprovano, sempre su facebook hanno dato il via ad un altra manifestazione alternativa, –per combattere e denunciare ogni tipo di discriminazione e violenza dei più deboli, di qualsiasi orientamento sessuale, credo, etnia o genere!– Dicono con decisione le due ragazze.
Certo i ragazzi gay che interveranno “ci metteranno la faccia” e si faranno carico di denunciare tutte quelle situazioni di mancanza e desiderio di diritti, violenze e discriminazioni subite quotidianamente da tutte le persone, poiché anche nel dolore e non solo nell’ amore siamo tutti uguali.
La manifestazione avrà luogo a Cagliari il 21 Aprile 2012 , raduno alle ore 15,00 in P.za Garibaldi, inizio del corteo alle ore 16,00.
Il corteo sarà silenzioso, i ragazzi saranno imbavagliati e ciò simbolicamente rappresenterà il silenzio delle vittime di atti di violenza ed omofobia, costrette al silenzio dalla paura e dalla mancanza di risposte dallo stato sociale, un contesto che spesso porta le vittime ad essere doppiamente tali ed a non denunciare la violenza o le discriminazione subite. Alcuni di loro avranno al collo un cartellone con una foto di vittime di violenze e omofobia, ed altri avranno maschere bianche e saranno vestiti di nero. L’ intento, dicono Sonia ed Erica é quello di trasmettere ai cittadini presenti in strada, – Una suggestione, un briciolo di quella tensione provata dalle vittime–
Sono invitati a partecipare a questa manifestazione tutti quanti/e omosessuali, eterosessuali , donne e uomini , tutti. Tutti i liberi pensatori, tutti coloro che non vogliono abbassare la guardia su qualsiasi discriminazione o violenza, tutti coloro i quali “non vogliono tollerare, ma vogliono convivere con l’ altro”