Queeresima 2012 è il nome che l’ARC ha dato ad una serie di iniziative che si svolgeranno tra il 17 Maggio, giornata mondiale contro l’omofobia e il 28 Giugno, giornata dell’orgoglio Gay, Lesbico, Trans. Quaranta giorni di “passione” con dibattiti, proiezioni, teatro e manifestazioni incentrate sulla relazione fra la religione e la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere. Passione che troverà un suo sfogo nella grande manifestazione dell’orgoglio GLBTQ di fine Giugno.
Care fratelle cari sorelli
La novità di questi giorni è che Rocco Buttiglione è ancora fra noi. Si racconta che sia apparso ieri sera da Bruno Vespa, ma in effetti potrebbe trattarsi di una registrazione, di una leggenda o di semplice fantasia.
Proprio per questi motivi l’Associazione Culturale ARC ha deciso, almeno per quest’anno, di saltare completamente le celebrazioni dei riti della settimana santa.
Ma gli amici e i simpatizzanti avranno modo di sentirsi completamente appagati della celebrazione di un’altra ricorrenza. Q12. Cosa sarà mai?
I lettori più attenti sapranno che il 17 maggio è la giornata internazionale contro l’omofobia, contro l’odio e contro la discriminazione di gay lesbiche e transessuali. E tutti sanno anche che il 28 giugno di ogni anno si parla in tutto il mondo di gay pride. Ebbene, avete fatto conto che fra le due giornate passano 40 giorni?
Ecco fatto: i 40 giorni che separano la giornata contro l’omofobia dal gay pride sono la Queeresima edizione 2012 – Q12 appunto – che ARC ha pensato di celebrare per accontentare tutti i fedeli, e che è stata presentata il 15 marzo al Rainbow Cafè di via Puccini a Cagliari.
L’idea – forse non del tutto originale ma sicuramente stimolante – è quella di allestire un calendario coerente di iniziative fra maggio e giugno per riflettere sui legami fra la religione e l’omofobia in Italia.
Sebbene il titolo possa sembrare urticante, in realtà lo spirito della Queeresima non è scontroso e provocatorio. Il gruppo politico sta già lavorando ai contenuti della manifestazione, ed emerge un lavoro di studio “che non ha la pretesa di essere un nuovo catechismo” – si legge dai primi documenti sul sito www.associazionearc.eu – ma che “si impegna a spogliarsi da ogni pregiudizio (…) per possibili e inaspettate convergenze”. Questo non vuol dire fare sconti di primavera: si intende dimostrare in che modo sia la dottrina cristiana che politica della chiesa influenzino la cultura e le leggi italiane. Un tema sempre di moda, che le giovani generazioni vogliono affrontare, soprattutto quando scelgono di non andare più in chiesa e cominciano a farsi domande.
Il cantiere prevede:
17 maggio, venerdì: apertura con una selezioni di video e foto delle scorse manifestazioni contro l’omofobia;
19 maggio, sabato: corteo di apertura per ricordare l’orrore dell’omofobia;
1 giugno, venerdì e per i tre venerdì successivi: quattro film sulla storia del movimento;
30 giugno sabato: gay pride.
Senza data sicura ci sono poi gli spettacoli di Ferai Teatro e della compagnia I Menestrelli e almeno quattro giornate di riflessione e studio che vedono la collaborazione di altre associazioni o singole persone. La formula, battezzata da ARC come l’adozione di iniziative, prevede che chiunque si riconosca nelle intenzioni e nello spirito della Queeresima possa fare delle proposte – e possibilmente portarle concretamente avanti – da inserire nel calendario. Sperando di allargare il più possibile gli orizzonti mentali oltre la soglia psicologica della 554, circonvallazione di Cagliari.
Tutte le informazioni del caso sul sito e nella pagina face book arc cargliari per fare eventuali proposte.
Da Cagliari Carlo Cotza.
Riportiamo di seguito il documento con cui l’associazione ARC ha introdotto Queeresima 2012
Introduzione
La crisi internazionale e il fallimento della Grecia, il naufragio della Concordia e del Cavaliere, i terremoti, le carestie e le pestilenze globali ci stanno portando a credere che i tassi, il rating, lo spread e tutte le altre parolacce dell’economia siano l’unica ragione di vita, un obiettivo piuttosto che un mezzo per vivere bene, un emergenza nazionale che coinvolge tutti.
Dei diritti, di tutti i diritti, non si parla più. Forse perché non sono quotati in borsa. ARC propone Q12 – Queeresima 2012!
Premessa
Dopo anni di manifestazioni contro l’omofobia, organizzate insieme con altre realtà culturali sarde, ARC ha pensato di concentrare i lavori su un tema specifico attraverso una serie di iniziative inserite in un calendario coerente. Il focus del 2012 è centrato sul rapporto tra la religione e la comunità queer in relazione alla discriminazione di gay, lesbiche e transessuali e alla negazione dei loro diritti. La scelta è caduta sulla religione perché il tema è tanto attuale quanto ormai entrato nell’abitudine ed occorre riparlarne; e poi perché appare uno degli argomenti cruciali per iniziare un percorso di studio e confronto sulla genesi dei meccanismi che mettono i gay e i diversi ai margini della società.
La struttura del progetto
Il calendario di massima prevede: un corteo in ricordo del 17 maggio, giornata mondiale contro l’omofobia, per focalizzare le ferite disastrose che l’ingiustificato odio omofobo lascia sulla pelle di migliaia di gay, lesbiche e transessuali nel mondo. La proiezione di quattro film sulla storia del movimento, inseriti nella cornice di “Uno Sguardo Normale EXPO”, che continuerà in autunno con il primo festival di cortometraggi a tematica queer in Sardegna. Un breve cartellone di teatro con la gentile collaborazione della compagnia “Ferai Teatro” e l’associazione culturale “I Menestrelli”. Incontri e dibattiti. Un corteo finale per celebrare il 28 giugno, giornata mondiale del Gay Pride, per gioire insieme del diritto ad essere se stessi.
Conclusione
Arc ha pensato di chiamare questo progetto Queeresima per dare in una parola sola il senso di tutto il progetto. Il termine contiene la parola queer, che identifica l’intera comunità di gay, lesbiche, transessuali e di chi non ritiene di iscriversi nella classica categoria eterosessuale; e contiene la parola quaresima, che indica il tema in oggetto, che richiama il sentimento di sofferenza e di deserto vissuto e ricordato dai gay con la giornata mondiale contro l’omofobia, e che trova naturale trionfo dopo quaranta giorni nel Gay Pride.
Associazione Culturale Arc – gruppo PoliticArc
Info: 328.9628353, 349.7885354, 349.4177896