Siena: “Lei è finocchio, io non la servo”

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Di Massimo Mele il 24 Dicembre 2011. Nessun commento

E’ successo allo sportello di una banca della cittadina toscana ad un cliente rimasto senza praole davanti alla naturalezza con cui l’impiegato ha esternato la sua omofobia: “E’ razzismo”

“Lei è finocchio, io non la servo”. Così si è sentito rispondere il cliente di una banca che si era recato in una filiale di Siena per effettuare una normale opreazione bancaria. Con una naturalezza disarmante, l’impiegato che si è trovato di fronte si è rifiutato di eseguire l’operazione perché l’uomo, senese anche lui, è gay.
La situazione si è risolta grazie all’intervento di un collega dell’impiegato che, accortosi della cosa, si è rivolto al cliente dicendogli: “Non si preoccupi, venga da me che facciamo questo bonifico”. A riportare la notizia è il sito Sienanews.it che ha raccolto la testimonianza del cliente ella banca, rimasto anonimo.

“Sono rimasto allibito, senza parole – ha raccontato l’uomo, ancora incredulo per quanto accaduto -. Io non l’avevo mai visto. La sessualità riguarda ognuno di noi e francamente io non conoscevo neppure quest’uomo. Ero vestito in maniera normalissima e non avevo fatto nessuna cosa particolare. Voglio dire: negli anni ‘70 magari andava di moda un certo tipo di abbigliamento che aveva l’obiettivo di abbattere il modello di machismo che poteva esistere in una certa società. Io invece ero assolutamente tranquillo e vestito come tutti. Il problema insomma è tutto di questo individuo”. “Tra l’altro – conclude l’uomo – ricorderei a questo signore che mi ha insultato che lui lavora al pubblico e che prende uno stipendio anche grazie al mio conto corrente. E aggiungo che l’omofobia è una forma di razzismo”.

La stampa locale non ha diffuso il nome della banca in cui è accaduto il fatto, ma la vittima della discriminazione riconduce l’accaduto ad un clima generale di razzismo e intolleranza non solo rivolto alle persone lgbt. Il riferimento è alla strage di senegalesi compiuta da un simpatizzante di Casa Pound qualche giorno fa a Firenze.

Fonte gay.it

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