Una teologa che ha studiato all’università con Joseph Ratzinger sostiene che Benedetto XVI è omosessuale
Il Papa sarebbe gay. Sull’omosessualità di Joseph Raztinger girano da molto tempo parecchie voci da parte di esponenti “ribelli” della Chiesa, e l’ultima affermazione in tal senso proviene da una teologa scomunicata da più di vent’anni, Uta-Ranke Heinemann. Secondo la figlia del presidente della Germania Gustav Heinemann Benedetto XVI avrebbe sviluppato la sua natura omosessuale negli anni del sacerdozio.
RAZTY GAY – Uta-Ranke Heinemann è un’intellettuale piuttosto nota in Germania. Figlia di un ex presidente della repubblica della Spd e prima teologa cattolica della storia, è diventata famosa grazie alle sue provocatorie prese di posizione in conflitto con le tesi ufficiali della Chiesa. Nel 1987 la Heinemann è stata scomunicata per aver affermato che l’impossibilità biologica della nascita di Gesù Cristo da una madre vergine. Nel corso di una lunga intervista al periodico Vice, la teologa sostiene di aver notato una profonda evoluzione nel comportamento del Papa. “Quando eravamo insieme all’università negli anni cinquanta Ratzinger era l’ideale compagno di studi per una donna. Dava l’impressione di essere completamente asessuato, il partner perfetto per studiare in sale vuote e con poca luce. Durante gli anni però è cambiato molto, i suoi sguardi verso altri cardinali, come con Tarcisio Bertone, lasciano trasparire un guizzo negli occhi verso i corpi maschili che prima non aveva. Da tempo raccolgo sue fotografie, e secondo me dalle immagini traspare il suo orientamento omosessuale” .
TESI CONDIVISA – Il teologo, anche lui scomunicato, David Berger aveva altresì recentemente affermato che Raztinger fosse gay. Berger ha commentato con soddisfazione l’intervista della Heinemann”Sono contento che ora lei la pensi come me sull’omosessualità di Benedetto XVI”. Nel corso dell’intervista a Vice la teologa cattolica ha altresì espresso enorme sconforto per l’atteggiamento della Chiesa verso il sesso. “Da duemila anni la Chiesa ha impostato una linea di così forte ostilità nei confronti della sessualità che sarà impossibile cambiarla, basti pensare al fatto che il Papa ammonisca i giovani su tre cose, la droga, l’alcol e il sesso. Ecco, per loro il sesso appartiene solo al bordello”. Nonostante questo atteggiamento, non c’è nessun posto della Chiesa cattolica con un maggior numero di gay, con una percentuale che incrementa al crescere delle responsabilità nella gerarchia.” Da quando Lutero ha sposato una suora la misoginia ha caratterizzato il clero, che non voleva aver più nessun scandalo con le donne. E qual è il miglior modo se non avere preti in larga parte gay?”.
Fonte giornalettismo.com